CAMBIAMENTI DELLE RELAZIONI CRANIO-CERVICALI
DOPO L’INSERIMENTO DI UNA PLACCA DI STABILIZZAZIONE IN PAZIENTI CON TMD
Authors:
Saverio Padalinoa, Ilaria Fuianob, Chiara Coppic, Jan-Marc Muscatd, Kevin Mulligane
a: Odontoiatra, specialista in Ortognatodonzia, libero professionista
b: Dottoressa in scienze statistiche
c: Odontoiatra, libero professionista
d: Odontoiatra, specialista in Ortognatodonzia, lecturer University of Malta
e: Odontoiatra, specialista in Ortognatodonzia, lecturer University of Malta
Autore di riferimento: Saverio Padalino, , 3923528970
Via Emilia Est 181, 41121 Modena
English Title:
MODIFICATIONS OF CRANIO-CERVICAL RELATIONSHIPS AFTER THE INSERTION OF A STABILIZATION SPLINT IN PATIENTS WITH TMD
Summary
Objectives: The aim of this study is to verify on lateral radiographs the null hypothesis that there are not any changes on head and neck posture after the insertion of a stabilization splint in patients with Temporo-Mandibulae dysfunction (TMD).
Materials and methods: The study was conducted on 20 patients, 17 females and 3 males, age between 16 and 64 (M=37, SD=14,67) and in the end of growth (Stage CVMS5 of cervical vertebrae). For each patient, two lateral radiographs were taken, with and without splint. On each lateral radiograph, a cranio-cervical tracing was done. Student t-test was used to assess examined variables.
Results: The null hypothesis was rejected for all variables, so we can conclude that the insertion of the splint induced statistically significant changes on the examined cranio-cervical variables.
Conclusions: The insertion of the stabilization splint in TMD patients induces head extension on cervical spine and the reduction of cervical lordosis. It is recommended to periodically evaluate the whole cranio-cervical system during any treatment with increased vertical dimension of occlusion (VDO).
Keywords: cranio-cervical relationships, stabilization splint, lateral cephalometric, cervical lordosis, temporo-mandibular dysfunction.
RIASSUNTO
Obiettivo: Lo scopo di questo studio è stato verificare su teleradiografia latero-laterale l’ipotesi nulla che non vi sia nessun cambiamento della postura di testa e collo dopo l’inserimento di una placca di stabilizzazione in pazienti con Disordini Temporo-Mandibolari (TMD).
Materiali e metodi: Lo studio è stato condotto su 20 pazienti, 17 femmine e 3 maschi, con età compresa tra 16 e 64 anni (M=37; DS=14,64) ed a fine crescita (stadio CVMS5 delle vertebre cervicali). Per ogni paziente sono state scattate due teleradiografie latero-laterali, con e senza placca inserita nel cavo orale. Su ogni teleradiografia è stato eseguito un tracciato cefalometrico cranio-cervicale. Il test T di Student è stato applicato sulla distribuzione delle differenze delle variabili esaminate.
Risultati: L’ipotesi nulla è stata rifiutata per tutte le variabili oggetto di studio, per cui possiamo concludere che l’inserimento della placca ha indotto una modificazione statisticamente significativa dei valori delle variabili cranio-cervicali esaminate.
Conclusioni: L’inserimento della placca di stabilizzazione in pazienti con TMD determina l’estensione del capo sul rachide cervicale e la rettilineizzazione della lordosi cervicale. Si consiglia di valutare periodicamente tutto il sistema cranio-cervicale durante un qualsiasi trattamento con aumento della dimensione verticale d’occlusione (DVO).
Parole-chiave: relazioni cranio-cervicali, placca di stabilizzazione, teleradiografia latero-laterale, lordosi cervicale, disordine temporo-mandibolare.