Editorial – Gabriele Floria, VJO Editor
Postural Distorsions. The foot Connection
B A Rothbart
Abstract:
Rothbart described a foot in which the 1st metatarsal is structurally elevated and inverted relative to the 2nd metatarsal. He terms this foot structure Primus Metatarsus supinatus (PMs). Rothbart suggests that PMsis the end result of a failed or incomplete unwinding of the talar head. Clinically,the 1st metatarsal and hallux are off the ground when the standing foot is placed in its anatomical neutral position. This distance between the 1st metatarsal and ground, referred to as the PMsvalue, is quantified using microwedges. PMsvalues between 10 mm and 30 mm define the Rothbart Foot structure (RFs). RFs is biomechanically dysfunctional, demarcated byits prolonged mid-stance hyperpronation. Dynamic hyperpronation shifts the posture forward: (1) the innominates rotate anteriorly, (2) the pelvis unlevels,augmenting the scoliotic and kyphotic curves, (2) the shoulders protract, (3) the head moves forward relativeto the cervical spine resulting in (4) Class II occlusion.Rothbart terms this shift in posture BioImplosion which closely resembles the common compensatory pattern originally described by Zink and Lawson. A medial bar (the medial column insole) has been developed which reverses BioImplosion.
Keywords: Posture, Medial Column Insole, Talar Torsion,Rothbart Foot Structure (RFs), Primus Metatarsus Supinatus (PMs), Chronic Pain Syndrome, Unleveling of the Pelvis, Shoulder Protraction, Class II Occlusion.
La distalizzazione dei primi molari mascellari con l’Ac.C.O. modificato: Case Report
U.Giganti, A, Siottopintor, V. Piras, G.Maino
Abstract:
La terapia delle malocclusioni di seconda classe di Angle costituisce, senza alcun dubbio, un rebus non indifferente per lo specialista che si trova a dover scegliere i mezzi più adatti per la correzione della malocclusione. L’evoluzione della merceologia e della società odierna determina un cambiamento anche delle nostre abitudini terapeutiche: in virtù di ciò, è stata modificata l’ Ac.C.O. Rendendola fissa ed è stato limitato l’uso della TEO alle ore del sonno notturno, ottenendo una super-distalizzazione in tempi brevi.
Key words: Seconda classe, Acrylic Cervical Occipital Appliance.
Il ruolo dell’apparato masticatorio come organo recettoriale posturale e stress-riducente
G. Perseo
Abstract:
Dal punto di vista evoluzionistico l’apparato masticatorio, mediante il sistema neuromuscolare, gli ormoni ed altre strategie fisiologiche e bio-energetiche, gioca un ruolo stress-protettivo e stress-modulante piuttosto importante. Infatti, direttamente od indirettamente, attenua e/o rielabora le varie forme di stress di qualsiasi natura agenti sul nostro corpo, così da influenzare il generale benessere psico-fisico-bioenergetico, ovvero lo stato d’animo, il stesso sistema nervoso, la postura, il quadro ormonale, il sistema immunitario, ecc.. Tuttavia, in quanto sistema cibernetico caratterizzato da feedback e feedforward continui giustificati filogeneticamente, sono gli stessi meccanismi stress-riducenti e stress-modulanti ad accelerare la Pato-Fisiologia dell’intero organismo e questo ogni qualvolta le noxae patogene, agendo cronicamente, ne mantengono attiva la funzione 1. Alla base di un’attivazione persistente vanno ricercate cause di qualsiasi natura: cioè anatomico-strutturale, metabolica, psichica e bioenergetica, agenti spesso contemporaneamente, per cui la collaborazione e/o la competenza interdisciplinare rappresentano la chiave del successo terapeutico. Dato che l’apparato masticatorio svolge un ruolo primario nell’assunzione degli alimenti, nella deglutizione e nel parlare, è chiaro che, nel caso di squilibri generici del corpo umano, la sopravvivenza dell’Homo sapiens sapiens nel suo habitat naturale primordiale (civilizzato soltanto da poche migliaia di anni), sarà garantita quando questo sarà l’ultimo tra i sistemi organici a divenire sintomatico. L’apparato stomatognatico è potenzialmente in grado di rimanere a lungo asintomatico, nonostante siano clinicamente evidenziabili malposizioni mandibolari, disfunzioni articolari e dolorabilità da tensione muscolare, tutti conseguenti ad interdigitazione dentale incongrua. È però più probabile che il candidato alle nostre cure abbia già avuto altri segnali d’allarme per via dei disordini posturali che conseguono da disarmonie stomatognatiche: si parla di disordini posturali strutturali a prevalenza discendente, che sono soliti manifestarsi (sub)clinicamente prima in altri distretti corporei, a prima vista del tutto indipendenti dalla “bocca”. Se invece l’evento causale primario giace a livello più in basso (dall’arco plantare, per esempio), il problema strutturale posturale conseguente sarà a prevalenza ascendente, così da coinvolgere progressivamente le porzioni più in alte. Infine avremo un quadro misto, se le perturbazioni provengono da entrambe le direzioni. Il minimo comune denominatore principale di tali realtà cliniche è la catena neuromuscolare biomeccanica che ci permette di stare in piedi e compiere i movimenti in condizioni dello stressore principale ed inesauribile che ci accompagna per tutta la vita: la forza gravitazionale.